Rogo di rifiuti tossici a San Vitaliano, la denuncia arriva dall’asssociazione Salice Bianco

0
251

Dopo due mesi dall’incendio di rifiuti verificatosi in via Crocelle, nessun provvedimento è stato adottato.

Il 4 ottobre 2014, verso le 13.00, l’associazione Il Salice Bianco ha raccolto la segnalazione di un cittadino di San Vitaliano, il quale ha dato notizia di un rogo in corso in via Crocelle Selva, in zona Frascatoli, San Vitaliano. Il fumo invadeva anche il tratto di autostrada sovrastante il cavalcavia autostradale di via Frascatoli, rappresentando, quindi, un grave rischio per gli automobilisti. Una pattuglia della Radio Mobile della Compagnia CC di Castello di Cisterna ed i Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente, ma le operazioni di spegnimento sono state piuttosto difficoltose e sono durate circa un’ora e mezza, richiedendo perfino l’intervento di un bobcat. Il cumulo di rifiuti era, infatti, molto alto, tanto da dover essere aperto per poter spegnere le fiamme al suo interno, oltre a quelle in cima.

Tale cumulo era (ed è) costituito da scarti edili, legno, componenti elettroniche (RAEE), cemento, televisori, sanitari, pneumatici e fusti di metallo dal contenuto sospetto. I Vigili del Fuoco, tempestivi nelle operazioni di emergenza, sono stati solerti anche nella gestione amministrativa dell’intervento. Ad esso è infatti seguito un fonogramma, inviato dagli stessi vigili del fuoco al Sindaco di San Vitaliano, alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Nola , data la natura dolosa dell’incendio. Il fonogramma contiene l’ordine di rimozione IMMEDIATA, rivolto dai Vigili del Fuoco ai primi due, e l’ordine di bonifica del terreno mediante ditta specializzata. Nonostante la richiesta ufficiale presentata dal comando dei VV. FF. e i solleciti presentati dall’associazione, l’amministrazione locale non ha ancora proceduto alla rimozione. Come previsto, nuovi rifiuti si sono aggiunti a quelli già dati alle fiamme. La scorsa domenica è stata scattata una foto con cui Il Salice Bianco dimostra che dal 4 ottobre si continua a sversare sul cumulo di rifiuti incendiato.
L’analisi di foto aeree del sito, scattate a partire dal 2004, ha inoltre permesso di scoprire che il luogo interessato dal rogo è sede di sversamenti illeciti da più di dieci anni.

Nonostante una presenza e un’attività di sversamento così prolungata nel tempo, l’amministrazione comunale non ha ancora adottato le più banali misure di monitoraggio, nè ha proceduto ad interventi di bonifica del sito. In più, essa continua a disattendere completamente il fonogramma.
L’associazione ritiene che sia indispensabile un sistema di videosorveglianza mobile, da installare in quei luoghi nei quali oramai gli sversamenti di rifiuti sono diventati una consuetudine, in modo tale da scongiurare ulteriori “smaltimenti” illeciti: con una spesa minima sarebbe possibile individuare i colpevoli degli sversamenti illeciti al fine di poter infliggere loro le sanzioni pecuniarie previste dal nostro legislatore, sanzioni da cui attingere le risorse finanziarie per contribuire alla spesa necessaria all’installazione del sistema.
A fronte dell’inerzia ampiamente dimostrata dell’amministrazione comunale, non ci resta che denunciarne l’inettitudine ed il disinteresse rispetto ad un tema così importante.

Il biocidio è oramai una piaga che ha dilaniato e continua a dilaniare i nostri territori, per cui lavoreremo ancora più sodo finchè la nostra voce non sarà ascoltata e le nostre terre, finalmente bonificate. L’ambiente che ci circonda non può essere martoriato incessantemente da persone incivili e senza scrupoli, nè dalla noncuranza delle amministrazioni locali. Vogliamo poter camminare per le strade senza esser costretti a fare la conta dei cumuli di spazzatura che crescono e che bruciano tutti i giorni dell’anno.

Foto del rogo in Via Crocelle Selva – San Vitaliano – Mese di Ottobre

Foto del cumulo in Via Crocelle Selva – San Vitaliano – Mese di Dicembre

VIDEO
(Fonte foto: Profilo Facebook)