Volla, il CAAN si sveglia e per Natale apre le porte e gli occhi alla città

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Volla festeggia il CAAN. Gli esami di laboratorio hanno dato esito positivo, nessun prodotto è inquinato. Sodano: “oggi è un giorno di festa per la nostra agricoltura”. FOTOGALLERY

Con la supervisione della “Commissione Consiliare Comunale”, proseguono le trattative tra i lavoratori del mercato di Via Napoli e il presidente del CAAN, per consentire l’esodo del vecchio mercato nel nuovo Centro di Via Palazziello, 40 a Volla. Intanto, i cavoli, l’insalata, i mandarini, i ravanelli, le mele annurche e i friarielli hanno fatto gli esami di laboratorio. “Alcuni di questi campioni sono stati inviati martedì 17 dicembre al laboratorio della Facoltà di Agraria dell’università di Napoli. Venerdì 20 dicembre abbiamo avuto i risultati (www.caan.it). Non c’è nessun prodotto che abbia un problema. I nostri prodotti non sono inquinati.” Così, ha dichiarato il Presidente del CAAN, Lorenzo Diana, dal palco, issato per l’occasione, nella galleria ortofrutticola del Centro Agro Alimentare, domenica mattina, 22 dicembre 2013, per la manifestazione “Natale in Galleria – Porte aperte al CAAN”.

Il CAAN è il più grande mercato all’ingrosso del sud. Il Centro fu una grande scommessa della politica degli anni ’80 e ’90. Un tentativo di organizzare e rilanciare l’agro-alimentare napoletano e campano. Trecentosessantamila metri quadrati di superficie, di cui centomila coperti, di territorio Vollese furono “sottratti” per il nobile scopo. C’erano tanti progetti, tutti miseramente naufragati nello squallore e nel fallimento della politica. Poi, a metà degli anni 2000 la costruzione e, finalmente, l’apertura. Ma, la struttura, ancora oggi, è una cattedrale nel deserto, addirittura sprovvista di strade adeguate che consentano di raggiungerla agevolmente. Ultimamente, sembra che il Centro si sia svegliato dal suo lungo e sonnacchioso fallimento, ed abbia aperto gli occhi e le porte alla città e ai cittadini di Volla e dintorni.

La manifestazione, nata e organizzata in collaborazione della Confcommercio di Volla, rappresentata dalla vulcanica Rosa Praticò, ha applaudito l’esibizione di artisti di strada, l’esposizione di prodotti artigianali e alimentari tipici natalizi, sotto i diversi stands, e le associazioni socio-culturali e di beneficenza. Il tutto a far da cornice alla vendita al dettaglio, con prezzi all’ingrosso (mica tanto), dei prodotti ortofrutticoli nostrani super controllati in laboratorio. A condire la giornata di risate e buonumore, l’esibizione dell’esilarante comico e imitatore napoletano Nello Iorio, il “Nonno Moderno” della trasmissione televisiva “Made in Sud”, che ha intrattenuto il folto pubblico presente per circa un’ora. Con le riprese televisive di Teleblu, la musica e la colonna sonora sono state fornite da Radio Marte e dai suoi conduttori, Peppe Accardo e Gianni Simioli.

Lorenzo Diana ha sottolineato che “il CAAN è il primo e unico centro commerciale agroalimentare d’Italia a far esaminare i prodotti da un laboratorio a sue spese. I prodotti che vengono venduti nel CAAN non sono inquinati. Anche i pesci venduti al mercato ittico saranno esaminati. Nei mesi successivi lanceremo un marchio dei nostri prodotti, controllati e garantiti. Faremo le “settimane dell’eccellenza” ogni quindici giorni con un’apertura domenicale di degustazione”.

A rappresentare il comune di Volla, il borgomastro Guadagno. “Il CAAN è una struttura di livello nazionale, che si trova a Volla, che ha investito 350.000 metri quadrati di suo territorio. Quindi, è il caso che Volla diventi parte integrante di questa struttura. Stiamo interagendo con il presidente Diana. Siamo riusciti a bloccare dei finanziamenti con i quali costruiremo le rampe d’accesso, permettendo al centro di decollare ancora di più. Ci sono degli accordi, scritti alla fine degli anni 80, che non sono stati rispettati, e noi li ridiscuteremo perchè Volla deve avere di più, deve diventare parte integrante del progetto”.

Sodano, vice sindaco di Napoli: “oggi è un giorno di festa per la nostra agricoltura in un momento in cui il fenomeno della terra dei fuochi ha creato una macchia sui nostri prodotti. Abbiamo dimostrato, con un certificato, che il 99% delle terre agricole dalla nostra regione sono di qualità. La disinformazione crea danni elevatissimi. Noi non vorremmo che le nostre terre venissero abbandonate per le operazioni speculative sui nostri prodotti e quindi quello di oggi è una testimonianza di trasparenza”.

“Noi non vi abbandoniamo, stiamo investendo risorse in questo mercato. Il comune di Napoli ha voluto salvare questa struttura perchè ci sono lavoratori che impiegano la loro vita e perchè vogliamo dimostrare che mangiare i nostri prodotti sono di qualità e fanno bene alla salute. Vogliamo distruggere la campagna mediatica che tende a danneggiare i nostri prodotti. C’è in atto una campagna infamante su Napoli e sulle nostre province. Quindi, uniti per rilanciare le nostre terre, alla faccia di chi ci vuole male”, ha concluso il Borgomastro di Napoli, Luigi De Magistris.
Si, “alla faccia di chi ci vuole male”, ma ricordiamoci che, spesso, siamo noi stessi a volerci e, soprattutto, a farci del male.