Il Napoli vince ad Udine con molta sofferenza. Ci voleva, dopo tanto spettacolo
Era ora che arrivasse un calcio un po’ così, con le vittorie per 1 a 0, col rigore sbagliato e poi azzeccato last minute, con gli avversari a chiedersi se il rigore ci fosse davvero. Non ne potevamo più del bel gioco, delle trame perfette, delle azioni in velocità che non ti fanno stare quieto sulla sedia o sulla poltrona e ti fanno balzare in piedi sì, ma non abbastanza da alzare le braccia, saltellare ed esultare perché manca il gol. E mentre lo scriviamo, sappiamo che non è vero: non si è mai sazi di Sarrismo, non si è mai abbastanza contenti di vedere il Napoli destreggiarsi (e farlo, paradosso, soprattutto a sinistra) meravigliosamente.
E tuttavia la vittoria contro l’Udinese, arrivata in questo modo così stitico, serve a tenere il Napoli in testa, a confermare una difesa solida e un carattere che negli anni passati mancava, a guardare con fiducia al futuro. Non è poco: inizia da ora il conto alla rovescia che porterà alla partita contro la Juventus ed affrontarlo con una certa serenità d’animo non guasta affatto. Sappiamo, infatti, che comunque dovesse andare la partita di venerdì 1 dicembre, gli azzurri resterebbe ancora sopra i bianconeri. Piuttosto, un passo falso mettere in condizione l’Inter di farsi ancora più sotto, se non addirittura di sorpassare il Napoli. Insomma: l’obiettivo di venerdì sarà battere la Juve per tenere lontana l’Inter. Chi l’avrebbe mai detto.