Il Liceo Classico “A.Diaz” di Ottaviano vuole costruire con la società del territorio un nuovo modello culturale

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Questo articolo non è l’elenco, arido, dei progetti del Liceo: è il programma con cui il Liceo si confronta con il territorio, e avvia una nuova fase della sua storia, per dare e per ricevere, secondo la logica che costruisce ogni confronto culturale.

 

Sarebbe banale considerare questo programma solo una “furba” apertura all’esterno: banale e offensivo, perché il Liceo Classico “A.Diaz” è sempre stato “aperto” alle sollecitazioni che venivano dalla società vesuviana. Ora questo confronto diventa l’obiettivo primo, all’interno di un disegno di vasto respiro, alla cui definizione hanno contribuito i docenti tutti e il nuovo Dirigente, prof Sebastiano Pesce.

Circa 60 ragazzi saranno impegnati nella preparazione per la partecipazione ai Certamina: l’alto numero dice la qualità dello studio e gli alti livelli raggiunti nelle discipline classiche. Altri concorsi di ambito linguistico e scientifico impegneranno altrettanti studenti di talento.

Gruppi di studenti di IV e V liceale sono in procinto di avviarsi ai laboratori didattici legati all’archeologia, al restauro, sotto la guida di docenti ed esperti che già operano nel territorio (Apollin Project, U. Maggio): già l’anno scorso sono stati raggiunti, in questo ambito, risultati importanti, a dimostrazione della capacità della nostra Scuola di leggere la “classicità” da molti punti di vista e di saper cogliere i nessi tra i vari livelli della storia.

Perciò altri alunni si dedicheranno, attraverso la riscoperta delle edicole votive del territorio, ad uno studio più approfondito della religiosità popolare locale. I risultati dello studio saranno oggetto di una conferenza pubblica nell’ambito del progetto “Vesuvinform”, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Ottaviano e con  l’associazione Prometeo (al progetto “Vesuvinform” appartengono le attività del Festival della cultura europea, del restauro, della biblioteca aperta a tutti e delle edicole votive, per quest’anno, ma c’è un programma triennale di iniziative).

In occasione della mostra-concorso “I giardini della memoria” (partecipano le classi del biennio delle scuole superiori e le classi terze delle scuole Medie di Ottaviano) per la ricorrenza della Shoah,il pubblico potrà visitare  la biblioteca scolastica e ottenere informazioni sulle attività e sui cataloghi: è intenzione della Scuola far sì che il patrimonio della biblioteca sia messo a disposizione non solo degli alunni e dei docenti, ma di tutta la comunità del territorio. Gli alunni del triennio, che hanno partecipato al concorso nazionale MIUR sulla Shoah (Norimberga) hanno dato vita ad una mostra di lavori ( video, un “libro”, album di ricordi, moda) che ha già superato le selezioni regionali ed è in concorso per le nazionali.

Gli alunni di III cominceranno a breve l’esperienza dell’attività di alternanza scuola-lavoro. I progetti predisposti per loro saranno occasione di arricchimento sul piano culturale e professionale. Tra le attività interne spicca il nuovo giornale scolastico “Hermes”, diretto dalla prof.ssa  Aprile e dal prof. Falanga:  l’entusiasmo dei giovani si è equamente distribuito tra le  varie rubriche. Il progetto dell’”intercultura” ha aperto la scuola a studenti di varia nazionalità, “scambiandoli” con i  nostri alunni che fanno e faranno la medesima esperienza nei loro Paesi e nelle loro scuole. Sono in fase di realizzazione gemellaggi internazionali in rete nel segno di un europeismo  che riscopra nel “classico” una radice importante della civiltà europea. Le lingue straniere avranno un loro approfondimento specifico nei PON che si stanno realizzando.

Un’attenzione speciale è rivolta al disagio scolastico: gli alunni usufruiscono di uno sportello di ascolto per la risoluzione di problemi legati alla scuola o personali. Si sta avviando uno sportello psicologico con esperti per aiutare anche chi incontra difficoltà più complesse.

Le matinèes cinematografiche al cinema Italia di S. Giuseppe Vesuviano sono state e saranno, nel corso dell’anno, l’occasione per analizzare le tecniche e i valori dell’arte cinematografica, aspetti importanti della cultura delle immagini e temi di attualità. Sono già previsti per il 19 marzo, “giornata della legalità”, la proiezione di una pellicola e un dibattito con l’intervento  di testimoni di Associazioni (Libera, Beneventano), di magistrati  e di rappresentanti delle Forze dell’ Ordine. Di alto profilo è stato l’ “incontro” tra gli alunni del Liceo e il filosofo Aldo Masullo, a dimostrazione del fatto che i temi della filosofia morale, quando sono trattati con concretezza “storica”, esercitano un grande fascino sui ragazzi. Questo vale anche per l’attività teatrale, che ha impegnato alunni e docenti in un progetto di rilevante sostanza culturale, tanto da costituire ormai un modello di riferimento.

Noi sappiamo che la cultura autentica è l’essenza della legalità, perché mette in condizione i docenti, gli alunni e le famiglie degli alunni di conoscere e di conoscersi. La conoscenza è speranza, perché il sapere è, in ogni sua fase, azione: e agire significa, prima di tutto, costruire. Ecco, il nostro programma può essere riassunto dall’immagine del costruire, che comprende quelle della collaborazione tra istituzioni e gruppi sociali, della chiarezza  dell’intelletto, della forza dei sentimenti.