L’assassinio dell’immigrato eroe: gli arrestati sono fratellastri. Per rieducarne uno il comune aveva speso 90mila euro.

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Castello di Cisterna, a dx il palazzo di Ianuale e a sx, in fondo, il supermercato in cui è stato ucciso Anatoliy

Gianluca Ianuale, 21 anni, è il figlio del capoclan Vincenzo. Marco Di Lorenzo, 32 anni, è il fratellastro. Abitano a pochi metri dal luogo dell’omicidio di Anatoliy Korol.         

E’ un’esistenza da disadattato quella di Gianluca Ianuale, 21 anni, sospettato di aver ammazzato a colpi di pistola la sera di sabato Anataoliy Korol, il muratore ucraino massacrato nel tentativo di sventare una rapina. Gianluca è il quinto figlio legittimo di Vincenzo, boss di primo piano dello spaccio di droga e delle estorsioni, attualmente detenuto. Il ragazzo, da minorenne, era già stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, il 30 novembre del 2011, con l’accusa di aver violentato nel buio del cortile della stazione della circumvesuviana del paese una sedicenne della vicina Brusciano. Fu uno stupro di gruppo secondo gli investigatori, consumato insieme al gemello e ad altri due amici. Poi però il tribunale dei minori ha derubricato il reato, trasformandolo in un delitto punibile amministrativamente. Niente carcere minorile dunque per Gianluca ma solo il trasferimento in una casa famiglia della provincia di Caserta per la quale il comune di Castello di Cisterna è stato costretto a pagare, per legge, tutte le spese finalizzate al sostentamento e alla rieducazione del ragazzo e dei suoi sodali: 90mila per lui e altri 90mila per il fratello gemello. Stessa somma per gli altri due componenti del branco. Un fiume di danaro che stando alle accuse, terribili, di adesso, non sarebbe servito a niente. Gianluca è stato preso nella casa al mare di famiglia, a Scalea, in Calabria, stanotte. Si nascondeva lì con il fratellastro Marco Di Lorenzo, 32 anni, separato, due figli,  nato da una relazione del boss Vincenzo Ianuale con un’altra donna. Marco abita nella Cisternina, case degradate acquistate negli anni Ottanta dal comune di Napoli per dare asilo a una marea di senzatetto. Poco più avanti c’è il palazzo bianco e rosa in cui abita Gianluca. E’ di tre piani ed è di proprietà della famiglia. Ci abita con la nonna e i suoi fratelli.  L’edificio si trova di fronte, proprio dirimpetto al supermercato in cui è stato ucciso Anatoliy Korol, il muratore ucraino 38enne che ha perso la vita lottando contro i rapinatori, nel tentativo di sventare il colpo che i due criminali stavano mettendo a segno. Intanto i carabinieri nello spazio di nemmeno una settimana hanno preso i presunti responsabili. Gli indizi a carico di Ianuale e De Lorenzo sono molto pesanti.

Gianluca Ianuale
Gianluca Ianuale