L’ultimo saluto della città di Acerra a Don Riboldi

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“Il nostro don Antonio è stato un profeta, ha dato speranza al suo popolo, ha insegnato ai ‘senzatutto’ ad alzare la testa grazie al Vangelo e alla denuncia profetica”. Così il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, durante l’omelia funebre per il suo predecessore Antonio Riboldi, vescovo emerito della città morto a Stresa nei giorni scorsi, che sarà tumulato nella cattedrale cittadina come da suo desiderio. Di Donna ha ricordato l’impegno di Don Riboldi per i terremotati della valle del Belice, e quello anticamorra ad Acerra.
“Fino all’arrivo di Don Riboldi di camorra si parlava sottovoce – ha aggiunto il presule – lui si è esposto, l’ha fatto con la camorra, con le Br insieme al cardinale Martini, l’ha fatto per l’ambiente quando la camorra iniziava ad interrare ad Acerra i rifiuti tossici e forse questo è stato il suo più grande rammarico, perché non ha capito in tempo cosa stava succedendo”. Anche Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio che è stato letto da monsignor Di Donna  proprio durante le esequie di don Andrea Riboldi, oggi ad Acerra. “È stato un pastore premuroso e la voce di chi non ha voce.È stato sempre accanto ai più deboli richiamando la società ad operare per la giustizia ed il bene comune“, ha scritto il Santo Padre. Don Riboldi viene definito “servitore del Vangelo”. “
(fonte foto: repubblica.iT)