Pomigliano, sindacalista ex Uil accusato di estorsione: confermati i domiciliari

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Antonio Esposito

Il Riesame ammette i rischi avanzati dalla pubblica accusa.

 

L’avvocato Gian Mario Sposito, legale del sindacalista Antonio Esposito, conferma che il tribunale del Riesame ha disposto l’altro giorno la prosecuzione degli arresti domiciliari per Esposito. Il sindacalista della Uil trasporti, poi espulso dall’organizzazione, era stato arrestato il 30 marzo scorso dalla Guardia di Finanza dopo essere stato ripreso da una telecamera nascosta mentre intascava danaro dall’imprenditore che gestisce le strisce blu di Pomigliano. Quindi, durante l’udienza di convalida dell’arresto, tenuta nel carcere di Poggioreale, dove Esposito era rinchiuso da tre giorni, il giudice ha ascoltato le parti e ha quindi optato per l’invio ai domiciliari del sindacalista. Era il 2 aprile. L’altro ieri, infine, il Riesame ha discusso il ricorso presentato dall’avvocato Sposito finalizzato alla liberazione di Esposito. Ma i giudici hanno risposto che il sindacalista  dovrà restare agli arresti domiciliari. “Farò ricorso in Cassazione – anticipa però l’avvocato Sposito – ho le prove che Esposito era stato invitato dall’imprenditore nel suo ufficio per cui il mio assistito non  si è mai auto invitato”. Il video nel corso del quale si vede Esposito prendere i soldi è diventato virale nel web.  La Uil nel frattempo ha annunciato che al processo si costituirà parte civile.