Primo maggio a Pomigliano: nell’aula consiliare con lo Slai Cobas

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L’appuntamento dell’assemblea dei lavoratori è fissato per domattina, alle 10 e 30.

 

Da tempo i sindacati ormai cosiddetti “classici”, quelli che un tempo venivano definiti con un termine spregiativo “la triplice”, snobbano la città delle grandi fabbriche nell’ambito della celebrazione della festa del lavoro. A ogni modo è sempre da tempo che è il sindacato degli autorganizzati dello Slai Cobas a puntare ancora sul polo dei grandi impianti metalmeccanici Fiat, Avio e Alenia per mettere in evidenza i problemi e le contraddizioni del mondo del lavoro. Domani mattina, dunque, Vittorio Granillo, leader storico dello Slai, i lavoratori delle fabbriche e gli altri militanti del sindacato di base si ritroveranno alle 10 e 30 nell’aula consiliare del comune. Al centro dell’attenzione finirà di nuovo la Fiat di Marchionne, che ha più volte tentato di spazzare via dai suoi stabilimenti lo Slai Cobas, anche per via legale. Senza riuscire mai nell’intento però. Tre recenti sentenze di Cassazione, il cui decorso processuale è stato seguito dal noto avvocato lavorista Pino Marziale, hanno sistematicamente dato torto alla multinazionale sancendo la piena rappresentatività sindacale dello Slai. Ed è proprio sul fronte dei diritti costituzionali e dell’attacco sistematico ad essi che si concentrerà la discussione di stamane a Pomigliano.