Sant’Anastasia, via Arco ancora un cantiere, la consigliera De Simone (Fi): «Tratti di marciapiedi incompleti e Pasqua alle porte, vogliamo conoscere le soluzioni previste».

0
1179
comune di sant'anastasia

 Interrogazioni a firma di Annarita De Simone, sui marciapiedi di via Arco e per la imminente sentenza che riguarda il contenzioso con il Corpo dei Vigili Urbani (500mila euro). L’assise è convocata per le 11 di giovedì 24 marzo.

Madonna dell’Arco sta per accogliere, come ogni anno, migliaia di pellegrini e decine di squadre di fujenti ma i lavori di rifacimento e riqualificazione dei marciapiedi non sono ancora terminati. Il cantiere è chiuso. Le soluzioni, la ricetta dell’amministrazione Abete? Per ora solo il silenzio. Ancora non è chiaro come si eviterà il transito di persone, in un giorno in cui non si riesce normalmente a contenere la folla, nei pressi del cantiere chiuso.

La consigliera Annarita De Simone, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto delucidazioni con un’interrogazione e ha manifestato la volontà di sentire in audizione, durante la seduta di pubblica assise, il responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegnere Gino Coppola. Non è chiaro se le risposte arriveranno nella prossima seduta, ossia giovedì prossimo (Giovedì Santo) o slitteranno comodamente dopo il giorno critico, Lunedì in Albis, appunto. Si vedrà. Ma intanto la De Simone sottolinea: «La data di fine lavoro, prevista per dicembre 2015, è con tutta evidenza saltata. Ad oggi, i marciapiedi di via Arco, interessati da un’opera di rifacimento, si presentano incompleti e sprovvisti delle più elementari condizioni per una corretta e sicura accessibilità». La capogruppo di Forza Italia chiede perciò al sindaco Abete quali siano i reali motivi che hanno causato la chiusura del cantiere e in che modo l’amministrazione intenda intervenire per consegnare ai suoi cittadini un’opera funzionale e senza tagli al progetto iniziale. «Pasqua è ormai alle porte – continua la consigliera –  numerose squadre di fedeli verranno in pellegrinaggio nella nostra cittadina, perciò vorremmo sapere quali soluzioni saranno prese dall’amministrazione per far fronte a quei tratti di strada non ancora completati e se sia stato previsto un piano per la gestione degli spazi sui marciapiedi da affidare ai venditori ambulanti».

Annarita De Simone
Annarita De Simone

Un nervo scoperto, quello dell’organizzazione, dell’assegnazione dei posti pubblici per ambulanti e bancarelle che non evita, puntualmente, il pullulare degli abusivi. «È un evento che caratterizza il nostro paese – dice la consigliera di opposizione – e dovremmo ricavarne il massimo in termini di guadagno e pubblicità, invece è tale il caos che i nostri commercianti preferiscono chiudere i battenti quel giorno. Credo che bisognerebbe programmare molto tempo prima, magari anche con un bando di accreditamento delle postazioni e un controllo che parta alle prime luci dell’alba per evitare almeno i danni, in molti bucano addirittura i marciapiedi per montare le loro postazioni e poi lasciano il luogo in condizioni inaccettabili».

Frattanto, ed è l’argomento dell’altra interrogazione che la De Simone indirizza al sindaco di Sant’Anastasia, sta per giungere a conclusione dopo diversi anni l’esposto con cui il corpo dei Vigili Urbani avanzava un’ingente richiesta di risarcimento per mancata retribuzione di ore in cui gli agenti avevano lavorato, senza smontare. «Parliamo di circa 500mila euro – ricorda Annarita De Simone – e non si spiega perché mai un contenzioso così importante e delicato per le casse del paese tanto da poterne sentenziare il dissesto, sia stato sottovalutato, direi quasi tenuto nascosto all’opposizione. Ecco, noi vorremmo sapere cosa accadrebbe nell’eventualità che il Comune sia effettivamente condannato al pagamento della somma richiesta e con quali modalità, e soprattutto con quali risorse, l’amministrazione Abete conti di saldare il debito».