Scuola, assegnati mille euro per ogni alunno disabile. Ma solo per i privati

Portato avanti nell’aula del Senato, un emendamento intende stanziare circa 12 milioni di euro per tutte le scuole paritarie con alunni disabili.

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Ha subito mosso polemiche una notizia, riguardante il mondo della scuola, rimbalzata da un giornale all’altro nei giorni precedenti. A quanto pare, secondo la fonte che ha diffuso l’informazione, è partito, dai banchi del nostro Senato, una proposta che prevede uno stanziamento di 12 milioni di euro per tutte le scuole paritarie che avranno, tra i loro iscritti, alunni con handicap.

La prima nota dolente che ha creato trambusto intorno a questa iniziativa è stato il principio che, da alcuni anni, spinge tutti i Governi che si sono succeduti a distogliere preziose risorse dalla scuola pubblica per affidarle agli istituti privati.

Insomma, malgrado le norme dello Stato mettano quasi sullo stesso piano le responsabilità del pubblico insegnamento e quello privato, per quanto riguarda gli alunni disabili, sembrano persistere, ugualmente, delle profonde differenze.

Le scuole paritarie, ad esempio, pur obbligate ad accogliere gli studenti con handicap, spesso, trovandosi in difficoltà di budget, chiedono ai loro genitori di contribuire alle spese per l’insegnante di sostegno. Talvolta, in casi ancor più drastici, l’istituto privato disincentiva la famiglia ad iscrivere il proprio figlio in quell’istituto asserendo di non poterlo seguire adeguatamente.

Ora, al di là delle opinioni personali di ognuno di noi, da questa operazione legislativa, si comprende quanto, per il ministro Giannini, sia fondamentale mettere in condizione ugualitaria l’alunno disabile. Di metterlo nella condizione di fare qualsiasi scelta esso voglia. Di poter affermare, senza nessuna restrizione, il proprio diritto allo studio. In questo senso, quindi, è indirizzato il finanziamento di 12 milioni di euro alle scuole paritarie. Dodici milioni di euro che, suddivisi per i 12 mila alunni presenti nei banchi delle varie scuole paritarie dello stivale, corrispondono a mille euro per studente. Una sorta di non alibi per chiunque voglia porre veti sull’iscrizione di un ragazzo disabile.

Ma è davvero questo il sistema, la panacea adatta alla risoluzione dei grossi problemi che attanagliano il sistema scolastico nazionale? Su questo argomento, il MIUR ha diffuso la seguente precisazione: si tratta dei risparmi del piano straordinario di assunzioni. Non si può paragonare questa misura ai soldi che ogni anno lo Stato spende per il sostegno nella scuola pubblica, 6 miliardi di euro per gli stipendi dei docenti di sostegno e 2,5 miliardi per progetti vari”.

In conclusione, però, è fondamentale ricordare che, ad oggi, la gran arte degli insegnanti di sostegno in funzione nelle scuole statali è, per il 40%, ancora precario. E questo dovrebbe far riflettere quando si decide di spendere cifre così importanti.