Volla. Annullata la Gara per l’affidamento del Campo Sportivo

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Denuncia del Consigliere Comunale Ivan Aprea sulla gara per l’affidamento del campo sportivo

 

Gli “sputi” nel calcio, soprattutto tra gli atleti, sono un’abitudine poco elegante e molto disgustosa, ma all’ordine del giorno. Sembra sia stato uno sputo inefficace a far annullare la gara per la gestione del campo di calcio a Volla.

Il consigliere Ivan Aprea vuole vederci chiaro per il rinvio della gara per l’affidamento del Campo Sportivo Vollese, perché “ … le buste erano scollate … ”.

La chiusura del bando di gara era prevista per il pomeriggio del giorno 21 febbraio 2017. Sembra che a chiusura del tempo utile per la presentazione delle buste, il Dirigente dell’UTC si sia accorto che due delle quattro buste contenenti le offerte fossero aperte. A causa di ciò egli ha fatto scattare l’annullamento. Poi sembra che lo stesso sia andato a denunciare l’accaduto alla Procura, adducendo l’inconveniente ad un inefficace incollamento delle buste “ … attaccate con la sputazza …”, anche se fonti di corridoio assicurano che l’addetto al protocollo le abbia ricevute integre.

A parere di Ivan Aprea, consigliere Comunale Indipendente, sembra che il tutto sia stato fatto “ … per garantire l’affidamento temporaneo fino a fine dell’anno in corso – e quindi l’ipotesi è che – le buste siano state volutamente attaccate con uno sputo –  oppure aperte – per far annullare la gara … e quindi assicurare agli attuali gestori la continuazione almeno fino a fine anno sportivo … ”. Ma, forse in realtà, un’altra questione, appare poco chiara, sempre secondo Aprea.

“ … nel bando per l’assegnazione della gara era previsto che le società partecipanti dovessero effettuare un sopralluogo sul campo dieci giorni prima della scadenza di esso … ma, la pec che era indicata sul bando per poter fare la richiesta di sopralluogo era sbagliata e ciò non ha consentito a due delle società partecipanti di poterlo effettuare … quindi ci sono state due società che lo hanno potuto effettuare perché avevano un’altra pec (giusta ndr) e due che invece non lo hanno potuto fare perché in possesso della pec sbagliata …”

Le domande che secondo Aprea saranno oggetto di indagine, per una denuncia che sarà fatta da lui e dal suo gruppo, sono: “ … Come hanno fatto due società a far giungere la richiesta per poter effettuare il sopralluogo, fondamentale per l’assegnazione della gara, nella casella giusta se la pec sul bando era sbagliata? Come mai solo due società avevano l’indirizzo di pec giusto ..?”

Motivi questi che avrebbero potuto invalidare l’esito della gara e che, forse, sono stati quelli che hanno fatto cedere l’incollatura delle due buste.

Comunque anche questo “equivoco” è stato parzialmente risolto dall’ufficio, come ha dichiarato Ivan Aprea, “ … perché la pec giusta è stata data a tutti i partecipanti, i quali entro il 6 marzo potranno fare regolare richiesta per effettuare il sopralluogo sul campo, propedeutico per il regolare svolgimento della futura gara …”.

Alla prossima gara sperando che gli uffici comunali diano a tutti la stessa pec e i concorrenti questa volta usino la colla per attaccare le buste.