Volla. “Quattro salti in padella” per Viscovo e il pranzo è servito!

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Nel consiglio comunale del 9 marzo 2017 sono stati ufficializzati i “salti” dei consiglieri comunali da una parte all’altra degli schieramenti politici. Aprea, Borrelli e Forte sono saltati dalla maggioranza all’opposizione, mentre De Simone (ex Forza Italia) ha fatto il percorso opposto, saltando dall’opposizione alla maggioranza.

A dispetto di questi quattro “salti”, Viscovo conserva ancora la maggioranza (9 contro 8), che gli consente di proseguire nella “cottura” del suo percorso amministrativo, sempre più nel “motto” scelto in campagna elettorale “essere più che apparire”.

“Fai quello che dico, ma non quello che faccio”, diceva il vecchio saggio. E Viscovo lo ha rispettato in pieno. Infatti, da consigliere di opposizione dell’amministrazione Guadagno, Andrea Viscovo, in un post sulla sua pagina ufficiale di facebook il 18 gennaio 2015, così scriveva: “… A quanto sembra a Volla si è riaperta la crisi. Il Vicesindaco non gode più della fiducia della maggioranza!!! Effettivamente la Mauriello non è più sostenuta da alcuna forza politica essendo passato anche il consigliere Raciti all’opposizione. Oramai la città è nelle mani del PD che vuole fare (come al solito) il bello e soprattutto il cattivo tempo. E’ paradossale che un sindaco continui a Governare con numeri risicatissimi alla mercè del consigliere di turno… Ovviamente non è più sufficiente appellarsi al buon senso del primo cittadino che sembra non rendersi conto della disfatta della sua amministrazione…”.

Ma, come si dice, la “Politica” è dinamica, è evoluzione del pensiero e dell’azione.

E, infatti il “Viscovo Pensiero” si è evoluto, tant’è che il nostro primo cittadino oggi “ … governa Volla con numeri risicatissimi, alla mercé del consigliere di turno …” .

Ovviamente Ivan Aprea non ci sta. Il più pungente e diretto ex consigliere di maggioranza, attuale opposizione, dai banchi del pubblico consesso, non gliele manda a dire, entrando nel merito di diverse questioni spinose: “Sono deluso – afferma Ivan Aprea – perché quando abbiamo vinto le elezioni ho avuto la sensazione che avessero vinto i 5 Stelle senza Grillo e senza simbolo … C’erano tantissimi giovani, che poi di fatto si sono dimostrati tali solo all’anagrafe … Il primo cittadino ha vinto le elezioni evidentemente con promesse e impegni non condivisi con la sua squadra di governo … Oggi se ne assumerà tutte le responsabilità … Avevamo detto stop al cemento selvaggio e dopo nemmeno dieci mesi di amministrazione, si va avanti con variabili urbanistiche e concessioni in deroga … il sindaco a ottobre ha fatto, sotto mia pressione, una delibera per il riordino della viabilità in città per favorire i cittadini e i commercianti attraverso l’introduzione di strisce blu e street control in comodato d’uso … Il comandante dei vigili mi ha assicurato che tutta la documentazione è stata consegnata nelle mani di Viscovo che però non ne ha fatto nulla … Sul campo di calcio …  c’erano imprenditori disposti a investire al punto di rendere il Campo Borsellino non solo un campo di calcio ospitante la nostra realtà sportiva, ma un vero e proprio palazzetto dello sport per i giovani e meno giovani della nostra città … Chiedete al sindaco che fine hanno fatto quegli accordi, assieme a quelli che hanno costituito il programma elettorale … Purtroppo il primo cittadino non segue i consigli e antepone il suo ego a scapito della città. Dovrebbe andarsene a casa e favorire la crescita di una città che di fatto non è la sua … In nove mesi sono stati fatti 3 precorsigli e 2 riunioni di maggioranza … Viscovo è un uomo solo accerchiato da un gruppo di burattini … C’è un progetto per la realizzazione di 5 forni crematori in città, che non servono di certo all’economia locale e soprattutto non dovrebbero insistere al centro di Volla, ma nessuno dice niente, nemmeno il consigliere Domenico Damiano che al mattino quando apre la finestra uno dei forni crematori potrebbe trovarselo di fronte. Viscovo imploderà da solo e non esiste solo De Simone come ago della bilancia di una squadra che non c’è … Ne vedremo delle belle …”.

La dissertazione di Aprea è apparsa un po’ inquietante, anche perché il sindaco, da un punto di vista numerico, avrebbe la possibilità di realizzare tutto quello che vuole, “forni crematori” compresi, contando sull’uomo in più, il politico dell’anno Gennaro De Simone ex Forza Italia, che, dicevamo, ha confermato il suo sostegno a pieno titolo all’amministrazione “solo ed esclusivamente per il bene del paese”, senza nulla a pretendere in cambio.

Intanto, sul fronte “tecnico”, alla giunta manca ancora un assessore, e non è stato ancora nominato il vicesindaco. Sciocchezze. L’ottimismo non manca, tant’è che qualche consigliere della lista “Cittadini per Volla”, sui social, esalta i successi dell’amministrazione, trascurando, o addirittura restando indifferente ai motivi della grave rottura politica.

Fanno parte dell’esaltazione i punti approvati all’odg: Sicurezza, con i nonni vigili; Trasparenza, con il regolamento per l’accesso agli atti da parte di tutti i cittadini; Bilancio Partecipativo, con il Regolamento nel quale è previsto che tutti i cittadini possono proporre le loro idee per la città.

Comunque, la citazione di Viscovo “… è paradossale che un sindaco continui a governare con numeri risicatissimi alla mercé del consigliere di turno …” è attuale con le tendenze.

E’ come un Karma che gli ritorna e si lega ad un’altra sua “saggia” citazione, sempre del 18 gennaio 2015: “Non è più sufficiente appellarsi al buon senso del primo cittadino che sembra non rendersi conto della disfatta della sua amministrazione …”.